BIEDERMEIER

LO SPIRITO DI UN'EPOCA

VETRI BOEMI: 1820 - 1895

23 aprile - 15 maggio 2022

10.00 - 12.30 | 16.00 - 19.30

Cinema Cristallo

Via Dante Alighieri 29 - Grado

Info: +39 371 576 8931

Biedermeier
preziose collezioni

LA COLLEZIONE ANTONIO VOLTOLINA

Le ragioni del collezionista

La ricca collezione di vetri boemi di Antonio Voltolina testimonia la passione per il vetro di un imprenditore che da trent’anni passa il suo tempo libero alla ricerca di questi preziosi e sempre più rari manufatti.Ancora adolescente, Antonio Voltolina conosce il vetro in tutte le sue realizzazioni nell’isola di Murano, quando, per aiutare il padre, trasporta e consegna alle vetrerie dell’isola “la paglia di riso”, utilizzata dai vetrai per imballare e spedire i loro prodotti nel mondo. E fin da allora rimane affascinato dalla magica bellezza del vetro, dall’inconsueta fusione di lucentezza e fragilità.

Diventato adulto, curiosità e passione spingono Antonio Voltolina alla ricerca di oggetti artistici di un vetro diverso da quello veneziano. Nei suoi frequenti viaggi nell’Europa dell’Est, soprattutto nella Repubblica Ceca, in Ungheria, in Austria e Germania, visita musei, botteghe storiche e nuove fucine artigianali, e setaccia mercati antiquari e case d’asta alla ricerca di vetri policromi, incisi e intagliati alla mola, smaltati o dipinti, ambiti in passato da aristocratici, oggi da amatori e collezionisti: i vetri boemi.

Il suo primo approccio a questo mondo è istintivo ed emozionale, ma con il passare del tempo è integrato da una necessità di ricerca e approfondimento, dal desiderio di conoscenza critica.

Collezionista sempre più motivato e appassionato, all’intuizione e alla sensibilità nell’individuare l’esemplare pregiato, unisce esperienza nella valorizzazione dell’acquisto e nell’attribuzione di origine, stile e periodo di appartenenza e riprende spesso la lettura e interpretazione dei suoi piccoli tesori alla ricerca d nuovi particolari.

ALCUNI PEZZI DELLA COLLEZIONE

La Boemia, l’Impero Austro-Ungarico e i vetri Biedermeier

Dopo la dissoluzione de facto del Sacro Romano Impero (1806) il regno Boemo è incorporato nell’Impero austriaco e nel 1867 le provincie di Boemia, Moravia e Slesia diventano parte del nuovo Impero Austro- Ungarico.

La Boemia rimane sempre formalmente un regno separato dal resto dei territori dell’Impero, limitandosi ad essere inclusa come “Terra della Corona dell’Impero Austriaco”, ma è la terra più avanzata ed economicamente prospera, grazie anche al sistema produttivo/industriale della lavorazione artistica del vetro.

Agli inizi del 1800 l’arte vetraria boema produce importanti innovazioni tecniche e arricchimenti estetici.

Sulla scia del progresso industriale, la produzione vetraria si trasferisce nelle fabbriche, diventando una redditizia attività commerciale: vetrerie e officine si separano.

Il costo del vetro si riduce e si aprono nuovi campi di impiego, soprattutto nelle case borghesi. E’ questo il periodo dello stile Biedermeier (1815-1848), adottato dal ceto medio-alto, con una cultura focalizzata sulla materialità della propria esistenza, sulla ricerca dell’agiatezza e del potere.

I maggiori centri di lavorazione del vetro si trovano nella Slesia (Warmbrunn – Gutenbrunn ), nella Boemia occidentale ( Karlsbad – Franzesbad), nella Boemia meridionale , ma soprattutto nella Boemia settentrionale a Steinschoenhau e ad Haida.

Nel 1803 si contano 66 vetrerie in attività, nel 1843 diventano 99, mentre le officine sono triplicate. Ormai si lavora per una richiesta di esportazione di massa. Intorno al 1840, interi carichi di vetro boemo colorato partono per New York e Boston.

Ma i maggiori risultati qualitativi sono legati ai nomi di più famosi artisti che lavorano il vetro con tecniche di eccellenza nell’intaglio, la molatura e l’ incisione nonché di pittura. Non vi sono marchi di fabbrica e anche gli artisti firmano solo in casi eccezionali.

La boemia ai tempi dell'impero Austro Ungarico
La boemia ai tempi dell'impero Austro Ungarico

Dove si terrÀ la mostra della collezione
antonio voltolina